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Egle Romagnolli (Irion) tra i protagonisti del Data Management Summit

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro. Oggi vi presentiamo Egle Romagnolli di Irion che giá avevamo conosciuto nella edizione 2020 del Data Management Summit

Parlaci un po’ di te e del tuo background professionale

Ho sempre avuto la passione per i dati, per la loro capacità di segnalarti “tracce nascoste” che rivelano fenomeni specifici. In particolare, mi ha sempre affascinato il campo dell’analisi statistica motivo per cui ho conseguito la specializzazione advanced in Ricerca, organizzazione e analisi quantitativa dei dati presso SDA Bocconi.

Il destino mi ha poi condotto verso l’Information Data Governance, portandomi a coordinare in questo ambito numerosi interventi e progetti presso gruppi internazionali nei settori bancario e assicurativo. Ho maturato una pluriennale esperienza su questi temi, operando presso società di consulenza e occupandomi dell’applicazione di linee guida, framework e tecniche specialistiche per la realizzazione di sistemi di Data Management, Data Quality nonché Data Governance, anche finalizzate alla compliance a normative nazionali e internazionali (Circ. 285 Banca d’Italia, Regolamento 20 IVASS, Basilea, Solvency, BCBS 239, GDPR etc.).

Leggo moltissimo, ascolto ancora di più, amo il confronto costruttivo e mi piace scrivere testi e articoli dedicati al mondo dei dati.

Quali sono le vostre sfide, cosa vi piace fare con i dati?

I dati sono il centro del business per ogni tipo di azienda. Alcuni lo definiscono l’oro nero, altri quell’elemento essenziale che consente di conoscere i propri clienti e maturare un vantaggio competitivo, ma tutti sanno che non è un’impresa facile gestirli.

In Irion abbiamo disegnato una tecnologia propria, riconosciuta anche da Gartner che gli ha assegnato ben due menzioni d’onore nel 2021, che permette di “amministrare” al meglio il proprio patrimonio informativo. I nostri clienti raccolgono informazioni da molteplici fonti, sopportano milioni di transazioni, registrazioni, regole ogni giorno e non possono permettersi di farlo in modo passivo e/o manuale. Con Irion è possibile creare un ambiente su misura per presidiare rischi e ridurre i costi nel rispetto delle policy aziendali per gestire asset, processi, ruoli, responsabilità nonché la privacy dei dati grazie anche all’applicazione di tecniche di AI e ML. Irion offre una soluzione modulare perché il suo approccio, orientato all’ interoperabilità, fa in modo di poter “atterrare” nei sistemi informativi dei clienti senza dover rinunciare agli investimenti fatti in precedenza.

Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati in modo corretto?

La diffusione nelle aziende della cultura del dato è forse una delle imprese più ardue per un Chief Data Officer. C’è ancora molto da fare. I problemi piú importanti sono l’eliminazione dei silos di dati, spesso incoerenti e frutto di scelte puntuali nonché la proliferazione degli excel o la difficoltà a sfruttare al meglio le informazioni presenti. Non è raro in azienda ricevere report che riportano valori diversi per lo stesso dato. Le aziende che non hanno capito che il dato è un asset di tutta l’organizzazione rischiano di accorgersi tardi che stanno prendendo decisioni con dati di poca qualitá o direttamente erronei. A volte si sostengono costi inutili senza nemmeno riuscire ad accorgersene.

In questo senso la Data Governance non è più un hype. È una esigenza non solo per le organizzazioni molto dipendenti dalla compliance, ma per tutte quelle che vogliono essere veramente Data-Driven.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO nel 2022?

Se parliamo di patrimonio informativo, le sfide sono molteplici innanzitutto l’adozione di un linguaggio unico per tutta l’organizzazione, come già detto l’eliminazione dei silos di Dati, la diminuzione delle attività manuali per liberare tempo delle risorse ad attività a maggior valore aggiunto.

L’adozione di tecnologie innovative in grado di facilitare la collaborazione degli utenti coinvolti nei processi aziendali e implementare un’architettura data fabric capace di realizzare una trama di servizi, microservizi e componenti di Data Management e Data Integration, altamente riusabili consentirebbero di ridurre i costi e aumentare l’efficacia e il controllo.

Abbiamo la fortuna di averti alla tavola rotonda Data Governance un argomento interessante… cosa ne pensi? Dove andrá il tuo contributo?

L’approccio Data Ops della nostra soluzione e la possibilitá di fare una Data Governance by Design migliora la adoption e accorcia i processi di implementazione del governo del dato presso i nostri clienti. Racconterò esperienze in questo senso. La metodologia AGILE è un’ottima spinta per generare processi interattivi e incrementali che poi è quello che suggerisce il Dm Book2 di DAMA. Una cosa è sicura ci deve essere un coinvolgimento dell’azienda e anche dei C-Level dentro il processo di adoption e non è possibile affrontare la governance come un progetto. Si tratta di un processo continuo.

Fin dall’inizio avete sostenuto l’evento Perché?

Qualsiasi evento centrato nel dato è di nostro interesse. Anzi. In Irion abbiamo già da tempo fatto partire l’iniziativa Game of Data dove portiamo a parlare i nostri clienti confrontandoci con loro. Si è da poco concluso l’evento Age of Data Fabric dove abbiamo ascoltato le testimonianze di grandi aziende come Enel, IBL Banca e Reale Mutua Assicurazioni approfondendo i trend del settore raccontati dall’Osservatorio sui Big data & Analytics del Politecnico di Milano e da DAMA International.

Nel caso del Data Management Summit ho avuto già il piacere di partecipare all’edizione online del 2020 ed è sempre un piacere ascoltare i professionisti del settore raccontare le loro esperienze.

La sua formula con le differenti dinamiche di gruppo è innovativa e originale. Penso che siano diverse ore ma spese bene. Invito tutti a partecipare.

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione spagnola si é celebrata il 27 e 28 Ottobre presso l’Universitá Nebrija di Madrid, mentre quella italiana si celebra presso Luiss Hub il 23 Novembre in modalitá ibrida, tutti i relatori saranno presenti fisicamente a Milano ma l’evento si potrá seguire in streaming. L’evento ha un capienza limitata sia nella edizione onsite (40 posti giá tutti assegnati) che in quella online (con massimo 150 iscritti)

Per registrarsi occorre farlo sul sito.

http://datamanagementsummit.org

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