Marco Rotoloni di ABI Lab tra i protagonisti del Data Management Summit Italy
Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro.
Oggi vi presentiamo Marco Rotoloni che sará tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerá il 7 luglio a Roma.
Parlaci un po’ di te e del tuo background professionale
Lavoro in ABI Lab, il Centro di Ricerca e Innovazione per la Banca promosso dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana), come responsabile del centro di competenza sull’IT e sulle Operations, gestendo attività di ricerca in ambito Information Governance, Enterprise Architecture e Operations in banca. Inoltre, coordino l’AI Hub, centro di competenza dedicato ai temi di Intelligenza Artificiale in Banca.
All’inizio della mia carriera, ho anche lavorato per una primaria azienda di consulenza, sviluppando progetti ICT per i settori farmaceutico ed energetico.
Quali sono le vostre sfide, cosa vi piace fare con i dati?
La mia lunga storia con il mondo dei dati ha avuto inizio nel 2009, quando ho iniziato a studiare i temi di Data Quality in banca. Ben presto mi sono reso conto di quanto sia importante promuovere un approccio maturo al governo dei dati a 360°, considerando diverse prospettive che vanno oltre i requisiti di qualità e riguardano anche temi di mappatura, governo, organizzazione e cultura.
La mia più grande sfida è promuovere, all’interno del contesto bancario, una trasformazione culturale rispetto ai temi di Data Governance, andando oltre i requisiti minimi di conformità per accompagnare la transizione dell’intera organizzazione in ottica Data Driven.
Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati in modo corretto?
Rispondo facendo riferimento al contesto bancario. Se penso a quanto complessa è l’organizzazione di una banca, direi che è molto difficile trovare realtà in cui tutta l’azienda è pervasa da una cultura Data Driven in ogni suo ufficio. Il cambiamento culturale è ancora in atto. In alcune aree aziendali c’è una situazione più matura, in altre meno.
Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2023?
Bella domanda. Me ne vengono in mente principalmente due.
La prima sfida è trovare il giusto equilibrio tra l’esigenza di essere veloci nell’innovare e la necessità di mantenere un presidio attento e strutturato sui rischi e sul governo.
La seconda sfida è dotarsi di metodi e approcci per misurare, comunicare e accrescere costantemente il valore del patrimonio informativo per l’azienda.
Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda sull’open banking, argomento interessante…
È un tema appassionante. L’evoluzione normativa introdotta dalla PSD2 ha dato il via a una fase di forte trasformazione dell’ecosistema competitivo in cui le banche si muovono, aprendo a nuove opportunità. Credo comunque che la sfida più significativa sia quella di andare oltre i meri requisiti normativi e far leva sul concetto di apertura per ridisegnare modelli di business e favorire logiche di Data Economy.
Sei anche tra i relatori dell’evento di cosa ci parlerai?
Mi soffermerò su un apparente paradosso. Attualmente, infatti, il contesto regolamentare ci chiede contemporaneamente di aprirci verso l’esterno (PSD2, Data Act, etc.) e di proteggere le informazioni che gestiamo (GDPR, AI Act, etc.). Apertura e Protezione. Due imperativi che sembrano andare in direzioni opposte ma che in realtà dipendono l’uno dall’altro.
Partirò da queste riflessioni per proporre alcune idee su come potranno evolvere i modelli di banca nel prossimo futuro, mettendo sempre al centro il tema dei dati e del loro valore.
Fin dall’inizio hai sostenuto l’evento Perché?
Sono fermamente convinto che la condivisione di esperienze, storie, successi e fallimenti sia l’elemento fondamentale affinchè si possa crescere tutti assieme. Eventi come il Data Management Summit aiutano a mettere insieme competenze diverse, creare connessioni e stimolare una maturazione di tutti sui temi oggi più attuali.
Perché non puoi perderti il Data Management Summit
Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 7 luglio a Roma presso la sede di SMI, quella LATAM é per il 20 settembre (solo online) e quella spagnola come sempre il 20 ottobre presso l’universitá Nebrija di Madrid.
Per candidarsi come assistente é necessario registrarsi sul sito. I posti all’evento fisico di Roma sono praticamente esauriti e sarà possibile assistere solo in streaming previa registrazione.
http://datamanagementsummit.org