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Data Management
Rosi Portolano (Banca Mediolanum) tra i protagonisti del Data Management Summit Italy di Pavia

Rosi Portolano (Banca Mediolanum) tra i protagonisti del Data Management Summit Italy di Pavia

Stiamo svelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di focalizzarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, passando per la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro ancora. Oggi presentiamo Rosi Portolano (Head of IT Data Management) di Banca Mediolanum

Ci parli un po’ di lei e del suo percorso professionale

Sono entrata nel mondo dell’Information Technology un po’ per caso e successivamente nel mondo dei dati per curiosità senza sapere che nel corso degli anni sarebbe diventata una passione. 

Ho lavorato nel mondo della consulenza per circa 20 anni, ricoprendo ruoli dalla programmazione, all’analisi per poi occuparmi prevalentemente dell’impostazione di metodi organizzativi ed operativi nell’ambito del Data Modeling e Data Architecture. Questo mi ha consentito di “toccare con mano” i diversi aspetti di trattamento del dato nello sviluppo software, nell’analisi e disegno dei modelli e nella gestione dei metadati, strumenti utili che mi hanno supportato nelle sfide delle ultime esperienze professionali, volte al  set up e alla guida di aree che operano nell’ambito di un Data Management che si pone in modo sempre più trasversale e pervasivo rispetto alle diverse strutture organizzative sia nel contesto tecnologico che prettamente business

Pensi che le aziende abbiano un’adeguata cultura della gestione dei dati?

Non penso si possa stabilire a priori un livello “adeguato”. Credo che le aziende stiano progressivamente incrementando gli sforzi, e quindi gli investimenti, per adeguare la propria cultura aziendale alla gestione del dato, in alcuni casi, ad esempio nel modo del Finance, spinte da leve normative oltre che dalla necessità di estrarre valore dagli immensi volumi di dati accumulati negli ultimi anni grazie anche all’innovazione degli strumenti tecnologici.  Indipendentemente dal livello di adeguatezza raggiunto, penso sia notevole il “movimento” che si riscontra nel settore grazie a tutti questi sforzi 

In che modo state affrontando la gestione dei dati nella vostra azienda? Quali sono le sfide più importanti che state affrontando al momento?

Personalmente, la sfida più importante al momento è “tenere la barra dritta” cioè  relazionare tutte le attività di utilizzo e governo del dato nei diversi ambiti dell’azienda ad una strategia unica di gestione dei dati.

Abbiamo la fortuna di avervi alla tavola rotonda dal titolo: Strengthening governance and compliance with DORA and ESG through data lineage and metadata management (Pavia) ” interessante argomento…

Che consente di focalizzare l’attenzione oltre che sulla gestione del dato, argomento sempre e ampiamente trattato, sull’importanza di un aspetto altrettanto rilevante che è la gestione dei metadati  

Lei ha sostenuto l’evento fin dall’inizio… perché il Data Management Summit è così importante?

E’ un momento prezioso nel quale è possibile incrementare la propria competenza e consapevolezza degli argomenti grazie alla condivisione di esperienze di referenti nel settore e grazie al confronto rispetto a temi e problematiche comuni.