Lorenzo Vitali, Data Scientist di Mollie tra i protagonisti del Data Management Summit Italy di Pavia
Stiamo svelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di focalizzarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, passando per la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro ancora. Oggi presentiamo Lorenzo Vitali di Mollie che sará uno dei relatori con uno speech intitolato: “Come prevenire frodi in un’azienda fintech: Segnali dinamici vs statici”
Ci parli un po’ di lei e del suo percorso professionale
Il mio percorso professionale ha avuto inizio nel settore della consulenza, con un focus su tematiche di data engineering e devops. Tuttavia, con il tempo ho maturato una crescente passione per la data science, attratto dalle possibilità di analisi e interpretazione che ogni dataset e problema offrono. Dopo l’esperienza consulenziale, ho lavorato in una società di streaming, dove ho approfondito le dinamiche legate all’attività degli utenti, in particolare su abbonamenti e utilizzo della piattaforma. Successivamente, mi sono unito a Mollie, un unicorno olandese nel settore fintech. In questo contesto, apprezzo particolarmente l’approccio data-driven nella risoluzione dei problemi aziendali, la flessibilità lavorativa e il carattere internazionale dell’azienda.
Pensi che le aziende abbiano un’adeguata cultura della gestione dei dati?
Credo che al momento le aziende stanno facendo il possibile per avere un’adeguata cultura alla gestione dei dati, non sempre è un processo veloce ma sicuramente è un must che ben presto tutti dovranno adottare. I dati raccontano una storia, e ti aiutano a capire cosa è successo in passato e cosa aspettarsi in futuro. In sintesi sono la chiave per prendere ogni tipo di decisioni di business e sicuramente il loro corretto uso sarà sempre un grande vantaggio competitivo.
In che modo state affrontando la gestione dei dati nella vostra azienda/istituzione? Quali sono le sfide più importanti che state affrontando al momento?
Non posso entrare nei dettagli, però una struttura robusta e flessibile è la chiave. Ciò ti permette di integrare facilmente nuovi dati e di apportare modifiche a quelli esistenti iterando velocemente. Le sfide che stiamo affrontando sono quelle di migliorare sempre, cercare di iterare velocemente e correggere dove necessario.
Abbiamo la fortuna di poter ascoltare un suo intervento. Di cosa ci parlerá?
Parlerò della mia esperienza in mollie riguardo i sistemi antifrode. Sono sistemi molto sfidanti e di grande valore per il business. Spesso ci si sente di essere in competizione con possibili truffatori, i quali si impegnano ad essere sempre più creativi per sfuggire ai controlli, rendendo il nostro lavoro sempre più sfidante. Una tematica con la quale non ci si annoia mai.
Nonostante questo dinamismo, posso dire che molte frodi hanno dei tratti comuni e cercherò di dare una panoramica dei tratti più frequenti, ma non voglio spoilerare altro riguardo il mio intervento.
Lei ha sostenuto l’evento fin dall’inizio… perché il Data Management Summit è così importante?
Sono venuto a conoscenza del data summit grazie a Michele, mi ha molto colpito il suo entusiasmo per l’evento e per il fatto che sia molto interattivo, avendo sia possibilità di presentare sia di fare networking e più attivamente parlare nei round tables. Raro trovare eventi di questo tipo gratuiti e con tanti esperti del dati provenienti da diversi settori. Sottolineo come siano utili eventi di questo tipo per aumentare una cultura data-oriented in Italia.