Anche in questa edizione Sofia D’Alessandro (Intesa Sanpaolo) tra i protagonisti del Data Management Summit Italy
Stiamo svelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di focalizzarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, passando per la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro ancora. Oggi presentiamo Sofia D’Alessandro dell’azienda Intesa Sanpaolo S.p.A.
Ci parli un po’ di lei e del suo percorso professionale
Sono responsabile della gestione delle licenze degli indici (anche di natura ESG) e delle borse in un importante gruppo bancario nel quale in precedenza ho guidato le strutture decentrate di Cost Management della Divisione Corporate e della Banca d’affari. Curo per alcune università italiane gli interventi accademici dedicati ai flussi finanziari e sono relatore in seminari e convegni di settore.
Scrivo articoli di economia e finanza per la newsletter della Fondazione Marisa Bellisario. Ho pubblicato con Mondadori il volume “No Data, No Deal” (2021) dedicato alla tematica dei
dati finanziari e il saggio “Sustainable Data Gap” (2023) riservato all’analisi dei dati sostenibili.
Pensi che le aziende abbiano un’adeguata cultura della gestione dei dati?
Assolutamente sì, ormai le aziende hanno adeguato la propria infrastruttura tecnologica alla gestione dei dati, in particolar modo ai Big Data che vengono utilizzati ad esempio nel settore energetico, nelle aziende di trasporto e nelle società di servizi finanziari per la gestione del rischio e l’analisi in tempo reale dei dati di mercato.
C’è ancora molto da fare soprattutto per estrarre il valore ed impiegarlo correttamente come fonte principale di informativa ma negli ultimi anni sono stati fatti “passi da gigante” da parte di tutte le Istituzioni.
Quanto sono preziosi i dati nelle strategie aziendali?
Le più importanti strategie di management sono sempre più data driven decision, cioè basate sui dati. Questo si traduce in importanti investimenti sia economici che progettuali/innovativi. Negli ultimi anni sono nate nuove figure di fondamentale importanza per l’evoluzione aziendale come i Chief Digital Officer, i Chief Information Officer e i Chief Technology Officer, che con il loro ruolo hanno dato un’accelerazione alla trasformazione digitale, alla massimizzazione della direzione strategica dei sistemi informativi aziendali e alla focalizzazione delle tematiche scientifiche e tecnologiche.
Abbiamo la fortuna di averti come moderatrice alla tavola rotonda dal titolo: Trasformando la Data Governance e il data Management grazie all’AI Generativa interessante argomento…
L’utilizzo dell’AI per la creazione di nuovi contenuti, come testo, immagini, musica, audio e video apre moltissime porte all’impiegabilità dei dati rendendoli sempre più “open source”. Tale questione è alla base di numerosi dibattiti in materia in particolar modo collegati alla proprietà del dato. L’intelligenza artificiale generativa ha potenziali applicazioni in una vasta gamma di settori, tra cui quello tecnologico, culturale, medico e finanziario. Scopo della tavola rotonda sarà, per quanto possibile, l’approfondimento di tali tematiche con professionisti del mestiere.
Lei ha sostenuto l’evento fin dall’inizio… perché il Data Management Summit è così importante?
Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 19 settembre a Roma (solo per la pubblica amministrazione) e il 26 settembre a Pavia.