Vincenzo Giummarra di Italpepe “Il contesto di un prodotto innovativo, parte sempre dalla conoscenza dei dati della tua azienda”
Sveliamo giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con i loro lavori all’evento più importante della gestione dei dati. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sulla gestione dei dati nel suo complesso, dalla governance, alla sicurezza, al cloud, al machine learning, alla virtualizzazione dei dati e molto altro ancora. Oggi vi presentiamo Vincenzo Giummarra di Italpepe.
Raccontaci un po’ della tua carriera
Sono nato a Ragusa e ho iniziato la carriera nel 1985 a Motta Alemagna. Successivamente sono entrato in Palmera dove ho consolidato la mia esperienza nel settore retail food per poi passare a San Pellegrino, sempre in zona commerciale. Nel 1994 sono entrato in Riso Gallo nelle vendite Gdo , dove ho potuto sviluppare importanti progetti di category management. Dopo dodici anni di esperienza, ho accettato una nuova sfida seguendo lo sviluppo marketing e commerciale in Apicoltura Casentinese e La Collina Toscana. Dal 2018 sono in Italpepe come direttore commerciale e marketing per un importante progetto di sviluppo della storica azienda italiana di spezie. Rimasto affascinato dalla famiglia italiana delle spezie, ho voluto osare con un progetto innovativo, che stravolgesse il modo di pensare a questi prodotti di solito visti come una commodity. E’ nato così Tasting Rainbow che propone le spezie come emozioni, “sfumature sensoriali” per i piatti di tutti i giorni. L’idea è che diventino “un piccolo lusso” che tutti possono permettersi. È un progetto ambizioso nato dalla collaborazione con i docenti di centri importanti di ricerca, come l’Università “La Sapienza” di Roma e l’Accademia Niko Romito. Abbiamo ideato un espositore che dialogasse con il consumatore, andando incontro alle sue esigenze. Uno dei valori di Italpepe è proprio “l’innovazione” per cui dopo questo progetto, non ci siamo fermati, ma abbiamo continuato a lavorare sodo per rimodernare l’azienda grazie alla digitalizzazione dei dati. Il mio motto da sempre é “Il contesto di un prodotto innovativo, parte sempre dalla conoscenza dei dati della tua azienda”.
Quali sono le vostre sfide, cosa vi piace fare con i dati
Nel presente la nostra sfida è valorizzare sempre di più i dati storici, raccolti nei vari formati dal 1969 in Italpepe, per la fruizione dell’archivio storico digitale creato per una integrazione innovativa in un contesto di CRM food sentiment. Nell’immediato futuro il mio obbiettivo è di integrare l’attività commerciale dei dati del Tasting Rainbow rilevati in ambito IoT/AI, direttamente sui nostri espositori nei punti vendita.
Ritiene che le aziende abbiano una cultura adeguata per gestire i dati in modo diverso?
Allo stato attuale tante aziende hanno forse un po’ paura del cambiamento che può portare un’innovazione di questo tipo. Ci si concentra più sulle difficoltà di dover coniugare il modo di lavorare e l’esperienza delle persone con la tecnologia e poco sugli enormi vantaggi che un’innovativa gestione dei dati può portare. Per creare la cultura adeguata c’è la necessità di spiegare il cambiamento come opportunità e vantaggi per tutte le parte coinvolte e di una formazione che permetta a tutti di non sentirsi controllati e sopraffatti dalla teconologia, ma di essere un tutt’uno con essa.
Quali sono le sfide più importanti per CIO, CDO, CTO nel 2021?
CIO, CDO e CTO hanno il difficile compito di diventare facilitatori dell’innovazione all’interno dell’organizzazione affinché ci sia sinergia tra tecnologia e persone. Per questo motivo in Italpepe abbiamo avviato una attività di formazione che punta a valorizzare le persone a partire dalla loro intelligenza emozionale. L’obiettivo è rendere l’azienda sempre più coesa e con una forte identità condivisa, in un contesto di nuova tecnologia di innovazione. Ciò porterà a diventare più agili e di conseguenza porterà ad un vantaggio per il business.
Di cosa volete parlare all’interno del Data Management Summit?
Grazie a Pragma Etimos stiamo dando vita a un nuovo modo di fare innovazione. Vorremo testimoniare come sia possibile per un’azienda con più di 50 anni, innovarsi a partire dalle radici e dalla tradizione. Digitalizzare tutti i dati raccolti nel tempo, ci permetterà di fare tesoro del nostro passato, puntando al futuro. Ci troviamo inoltre in un momento storico, la crisi Covid, che sta portando a diversi cambiamenti nel modo di lavorare, di acquistare, di comunicare e in generale di vivere. Avere il Data al centro ci aiuta a gestire in modo agile le diverse sfide che ci si presentano davanti.
Avete sostenuto l’evento fin dall’inizio, perché?
L’innovazione è uno dei valori che contraddistingue Italpepe, per cui è importante per noi poter condividere la nostra testimonianza e confrontarci con altre realtà presenti durante l’evento. La condivisione sta alla base della crescita.