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Sofia D’Alessandro di Intesa Sanpaolo faciliterá la tavola rotonda su Open Banking nel Data Management Summit Italy

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro. Oggi vi presentiamo Sofia D’Alessandro che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerà il 7 luglio a Roma.

Parlaci un po’ di te e del tuo background professionale 

Lavoro nell’ambito dei mercati finanziari da numerosi anni. La mia esperienza è maturata presso primari Istituti di credito nazionali e internazionali dove ho acquisito la conoscenza dei dati finanziari impiegati e distribuiti dagli Information Providers. Nel corso degli anni quello che è iniziato come un lavoro si è trasformato nella mia passione. Attualmente sono responsabile di un ufficio che gestisce le licenze degli indici e delle borse di un importante gruppo bancario, del quale, in precedenza ho guidato gli uffici decentrati di gestione dei costi della Divisione Corporate e della Banca d’affari con un particolare focus sull’informativa finanziaria.

Hai scritto anche un bellissimo libro intitolato NO Data, No Deal.. é cosí difficile far capire alle aziende il valore del dato?

Nel corso degli ultimi anni, i dati hanno acquisito sempre più rilevanza all’interno delle aziende: sono necessari e irrinunciabili per intraprendere le scelte strategiche. Ogni impresa riceve quotidianamente enormi quantità di dati e ogni suo dipartimento ne produce altrettanti. Quello che tali entità dovrebbero fare, è impiegarli maggiormente per ampliare la conoscenza interna (ai fini di sopperire alla propria domanda di informativa) ed esterna (per replicare competitivamente alle richieste della clientela con un’offerta concorrenziale). Sul retro della copertina del mio libro ho riportato una frase scritta dal matematico francese Henri Poincaré che asserisce: “La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una vera casa”. Questo assunto è fondamentale per spiegare l’importanza della gestione e dell’analisi dei dati in quanto il valore di un’azienda si basa anche su una buona amministrazione dell’informazione interna ed esterna.

Quanto sono preziosi i dati nelle strategie aziendali?

Le più importanti strategie di management sono sempre più data driven decision, cioè basate sui dati. Questo si traduce in importanti investimenti sia economici che progettuali/innovativi. Negli ultimi anni sono nate nuove figure di fondamentale importanza per l’evoluzione aziendale come i Chief Digital Officer, i Chief Information Officer e Chief Technology Officer, che con il loro ruolo hanno dato un’accelerazione alla trasformazione digitale, alla massimizzazione della direzione strategica dei sistemi informativi aziendali e alla focalizzazione delle tematiche scientifiche e tecnologiche.


Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati in modo corretto?

Assolutamente sì, ormai le aziende hanno adeguato la propria infrastruttura tecnologica alla gestione dei dati, in particolar modo ai Big Data che vengono utilizzati ad esempio nel settore energetico, nelle aziende di trasporto e nelle società di servizi finanziari per la gestione del rischio e l’analisi in tempo reale dei dati di mercato.

C’è ancora molto da fare soprattutto per estrarre il valore ed impiegarlo correttamente come fonte principale di informativa ma negli ultimi anni sono stati fatti “passi da gigante” da parte di tutte le Istituzioni.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2023?

In linea generale, il ruolo del CIO è garantire che i processi delle aziende funzionino in modo efficiente promuovendo la produttività dei singoli dipendenti e dei dipartimenti nel loro insieme. La sfida più importante per il 2023 sarà quella di incentivare la comunicazione interna alle aziende per indirizzare le esigenze e le strategie.

La funzione del CDO vede la combinazione di più responsabilità tra cui la protezione delle informazioni e della privacy, la governance delle informazioni, la qualità e la gestione del ciclo di vita dei dati, oltreché l’impiego delle risorse informative che creano valore per le imprese. Il principale obiettivo nei prossimi anni sarà quello di unire i processi, le tecnologie e le soluzioni più innovative con le infrastrutture preesistenti.

Il CTO si concentra sulla creazione e l’utilizzo della tecnologia per aiutare le organizzazioni a crescere migliorando la proposta offerta ai clienti. Un CTO dovrà rimanere sempre al passo con l’evoluzione tecnologica proponendo nuovi prodotti e servizi competitivi.

Abbiamo la fortuna di averti con noi per facilitare la tavola rotonda: “Come cambia la governance dei dati con il nuovo paradigma Open Banking”

I dati hanno un potenziale informativo enorme che può aiutare le imprese sia a conoscere meglio sé stesse (ottimizzando il livello di efficienza interna), sia il proprio mercato di riferimento (anticipando le evoluzioni e trovando le migliori strategie di business). A livello operativo e strategico, il raggiungimento degli obiettivi aziendali è strettamente correlato ad un approccio data driven. Il tema dell’Open Banking ben si inserisce nel contesto del Summit dove esperti di grande spessore professionale affronteranno l’argomento dei “dati aperti”, cioè le informazioni finanziarie condivise tra le banche e le società esterne.

Fin dall’inizio hai sostenuto l’evento Perché?

La gestione dei dati non è una professione per me, ma una passione. Questi momenti di confronto sono importantissimi perché offrono opportunità di knowledge sharing ossia di condivisione della conoscenza attraverso l’acquisizione di informazioni ed esperienze creando opportunità e vantaggi competitivi per tutti gli stakeholder.

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 7 luglio a Roma presso la sede di SMI, quella LATAM é per il 20 settembre (solo online) e quella spagnola come sempre il 20 ottobre presso l’universitá Nebrija di Madrid.

Per registrarsi occorre farlo sul sito.

http://datamanagmentsummit.org