Roberta Piagneri (ERG) tra i protagonisti del Data Management Summit Italy il 26 Settembre a Pavia
Stiamo svelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di focalizzarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, passando per la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro ancora. Oggi presentiamo Roberta Piagneri dell’azienda ERG SpA che sarà uno dei relatori con uno speech intitolato: ERG: Unique Data Model to create Value: Connecting business needs within a data strategy and the data governance journey In the Microsoft Azure Cloud – Fabric
Ci parli un po’ di lei e del suo percorso professionale
Ho iniziato la mia carriera lavorativa come consulente, specializzandomi nell’ottimizzazione dei processi Finance e Management Control e lavorando su progetti per le principali aziende italiane. Durante questo periodo, ho guidato team multifunzionali e ho gestito l’intero ciclo di vita dei progetti, dall’ideazione all’implementazione, con particolare focus su soluzioni SAP. Tali esperienze mi hanno permesso di acquisire solide competenze di project management e di gestire con successo progetti complessi rispettando tempi e budget.
Dal 2009 al 2019 ho avuto il ruolo di responsabile delle Applicazioni Corporate in Erg, importante società energetica italiana, che ha intrapreso, nel decennio indicato, un fondamentale processo di trasformazione e di internazionalizzazione. In questo contesto, ho guidato importanti progetti internazionali di implementazioni tecnologiche avanzate basate prevalentemente sull’ERP di Gruppo.
Dal 2019, sono responsabile di un team ICT dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione dei processi aziendali. Negli ultimi anni mi sono occupata di progetti di Governance ICT, Integrazione, Gestione dei Dati e Compliance alle principali normativi di Sicurezza delle Informazioni. Tutti i progetti sono stati portati a termine con successo; i nostri clienti interni sono soddisfatti e chiedono sempre nuove sfide per migliorare e velocizzare le loro prestazioni nel contesto della generazione e del mercato dell’energia.
Secondo lei le aziende presentano un’adeguata cultura della gestione dei dati?
La cultura della gestione dei dati nelle aziende varia notevolmente a seconda del settore, delle dimensioni dell’azienda e della consapevolezza dei manager riguardo all’importanza dei dati. In molte organizzazioni, soprattutto quelle più grandi o attive in settori altamente regolamentati esiste una crescente attenzione alla gestione dei dati, spesso supportata da politiche e pratiche ben strutturate. Queste aziende tendono a investire in infrastrutture, formazione e figure professionali specializzate, come i Data Scientist, i Data Engineer e i Data Analyst. Anche nelle aziende con una forte cultura della gestione dei dati, vi è ancora, a mio avviso, spazio per miglioramenti, specialmente in aree come la sicurezza informatica, la governance dei dati e la conformità normativa. L’adozione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva, richiede anche un’evoluzione continua della cultura aziendale per garantire che i dati siano utilizzati in modo etico e responsabile.
In che modo state affrontando la gestione dei dati nella vostra azienda/istituzione? Quali sono le sfide più importanti che state affrontando al momento?
Da diversi anni nel nostro gruppo abbiamo centralizzato la gestione dei dati, attraverso importanti progetti volti a rendere i nostri sistemi (Database, Data Lake ecc.) una solida base informativa volta alla creazione di valore per tutte le aree aziendali siano esse di linea o di staff. Consideriamo i dati uno dei principali asset dai quali poter ottenere informazioni pregiate, che ci consentano di acquisire vantaggi competitivi.
Tra le sfide più importanti sicuramente c’è quella di ricondurre i dati che sono distribuiti in diversi silos aziendali o archiviati in formati diversi, ad un’“unica location” che faciliti l’integrazione e l’accesso distribuito alle persone “giuste” all’interno dell’organizzazione, mantenendo al contempo un adeguato livello di controllo e sicurezza. Siamo fermamente convinti che la mancanza di interoperabilità tra i sistemi possa ostacolare una visione unificata dei dati e la capacità di estrarre da essi informazioni utili.
Affrontare tali sfide richiede una combinazione di tecnologie avanzate, processi robusti e un forte impegno da parte della leadership aziendale. Solo così è possibile gestire i dati in modo ottimale e trarne il massimo valore.
Abbiamo la fortuna di poter ascoltare un suo intervento. Di cosa ci parlerà?
Vi parlerò del percorso che è stato intrapreso nell’azienda di cui faccio parte, che ha riconosciuto l’importanza di avere una visione unificata dei dati aziendali, al fine di ottenere insights più accurati e di prendere decisioni per generare valore. Espliciterò i benefici di un modello di dati unificato, come la riduzione della ridondanza dei dati, l’aumento dell’efficienza operativa e la possibilità di rispondere più rapidamente alle esigenze del mercato. Inoltre, un modello dati unico rende possibile una profonda connessione tra i dati e le esigenze di business.
Parlerò anche dell’importanza di implementare una robusta data governance, attraverso la definizione di policy e standard, la creazione di un data governance “council”, e l’adozione di tecnologie innovative per monitorare e gestire i dati.
Ha sostenuto l’evento fin dall’inizio… perché il Data Management Summit è così importante?
Si tratta di una conferenza internazionale unica, focalizzata sulla gestione dei dati che sono una delle risorse più critiche per le aziende. Avere la possibilità di incontrare e fare network con professionisti, esperti e leader del settore per discutere delle ultime tendenze, sfide e soluzioni nel campo della gestione dei dati è sicuramente un’occasione unica da non perdere per condividere best practices, case studies, e per esplorare le innovazioni tecnologiche, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, che stanno trasformando il modo in cui i dati vengono gestiti e utilizzati.