Noemi Brattico (Gruppo BCC Iccrea) tra i protagonisti del Data Management Summit Italy
Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro.
Oggi vi presentiamo Noemi Brattico che sará tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerá il 7 luglio a Roma.
Parlaci un po’ di te della tua traiettoria
Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 2009 ho iniziato il mio percorso lavorativo nell’ambito della consulenza ICT, focalizzandomi sul disegno e sull’applicazione dei modelli organizzativi, dei processi e degli strumenti di IT Governance nel mondo assicurativo e bancario.
L’evoluzione del contesto normativo avvenuta a partire dal 2013 mi ha portato a sviluppare un particolare interesse verso le tematiche di Data Governance e Data Quality e nei successivi quattro anni sono entrata nel vivo delle fasi implementative richieste dalla normativa, partecipando a numerose progettualità finalizzate all’impostazione del framework di Data Governance.
A partire dal 2016 ho ricoperto il ruolo di Chief Data Officer in BNP Paribas Cardif con l’obiettivo di disegnare ed implementare processi e strumenti di Data Governance e di monitoraggio della qualità dei dati, focalizzati sugli ambiti di Risk Management, Operations e Compliance.
Attualmente sono responsabile del Data Governance Office nel Gruppo BCC Iccrea dove sto proseguendo nel graduale percorso di evoluzione dei modelli di Data Governance, focalizzandomi sull’impostazione di processi di monitoraggio della qualità dei dati.
Che cosa vi piace fare con i dati nella tua azienda?
L’obiettivo è di duplice natura: rendere i dati sempre più affidabili, non solo per le finalità del reporting regolamentare, ma anche per facilitare le funzioni di business nella conduzione di analisi complesse e basate su aspetti multidimensionali.
Il nostro percorso evolutivo si sta sviluppando su 3 elementi: centralizzazione del dato, per una maggiore fruibilità verso tutte le aree di business; conoscenza del dato che si utilizza, mediante un glossario dati condiviso e consapevolezza del suo livello di qualità.
Pensi che le aziende italiane abbiano la cultura giusta per gestire i dati?
Ritengo che le aziende abbiano ormai chiaro il potenziale che un sistema di dati ben strutturato può fornire, ma l’attuale approccio è ancora troppo “Regulatory Driven”.
Il contesto di continua evoluzione tecnologica sta semplificando le modalità di accesso ai dati, rafforzandone l’utilizzo da parte delle funzioni di business e facendo maturare la necessità di comprenderne il reale significato e di verificarne a fondo il livello di qualità, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche funzionale.
In tal senso il percorso di cambiamento è ancora in salita e le funzioni di business dovranno sviluppare un ruolo proattivo, trasversale ed interfunzionale, che le veda coinvolte a partire dalla fase di “data preparation”, dalla modellazione, al supporto nel disegno del ciclo di vita, fino alla misurazione del relativo stato di qualità.
Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2023?
L’opportunità della trasformazione digitale e la sempre più rilevante attenzione alle tematiche legate ad aspetti ambientali e di sostenibilità sta richiedendo alle aziende lo sviluppo di soluzioni tempestive, adeguate e più flessibili, che permettano di rispondere alle esigenze dei consumatori della “next generation”.
La sfida dei ruoli strategici di CIO, CTO e CDO sarà, nel breve termine, quella di definire nuovi processi ed ideare soluzioni applicabili in contesti complessi ed eterogenei, garantendo una continua evoluzione dei sistemi informativi, in grado di gestire i fattori esogeni e di rispondere rapidamente alle nuove esigenze del mercato.
I dati e l’ecosistema ad essi correlato diventeranno a tutti gli effetti un servizio a supporto del business, dei dipendenti e dei clienti, sempre più orientati a soluzioni facilmente accessibili, modulari e sostenibili.
Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda Data Quality, argomento interessante…
La misurazione della qualità dei dati ed il governo dei processi di remediation costituisce un aspetto di fondamentale importanza in un contesto caratterizzato dalla semplificazione dei processi di accesso, utilizzo ed elaborazione dei dati.
Impostare un modello flessibile, ma al contempo standardizzato, con precisi ruoli e responsabilità fa parte del percorso evolutivo di adeguamento tecnologico.
La qualità del dato deve essere considerata non solo come strumento di monitoraggio, ma anche come un’opportunità, che consenta di migliorare i processi aziendali e le funzionalità dei sistemi informativi; rafforzare la conoscenza del proprio contesto aziendale e sviluppare sinergie tra differenti aree di business, per la proposizione di nuovi servizi e prodotti allineati alle tendenze del mercato.
Fin dall’inizio hai sostenuto l’evento Perché?
Lo sviluppo di nuove idee nasce dal confronto e questo evento abilita la contaminazione di approcci e strategie di professionisti provenienti da differenti settori, ma che hanno un massimo comune denominatore: la cultura del dato.
La condivisione delle esperienze, dei fattori di successo e dei potenziali problemi che si possono incontrare nei percorsi di cambiamento, come quello che caratterizza la diffusione della cultura del dato, non può eludere da occasioni come questa dove il reale valore aggiunto è la condivisione di ogni singola esperienza.
Perché non puoi perderti il Data Management Summit
Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 7 luglio a Roma presso la sede di SMI, quella LATAM é per il 20 settembre (solo online) e quella spagnola come sempre il 20 ottobre presso l’universitá Nebrija di Madrid.
Per registrarsi occorre farlo sul sito.
http://datamanagementsummit.org
I posti sono limitati, si accede solo su invito. Nel momento in cui ci si registra ci si candida come assistente, la conferma arriverá qualche giorno prima dell’evento. I posti all’evento fisico sono esauriti.