Mario Vellella di Irion tra i protagonisti del Data Management Summit Italy
Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro.
Oggi vi presentiamo Mario Vellella che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerà il 24 maggio presso BancoBPM a Milano.
Parlaci un po’ di te della tua traiettoria
Sono un artigiano del data management, ho iniziato la mia carriera professionale come utente di rete distributiva nel settore Bancario e finanziario, di conseguenza ho principalmente utilizzato le applicazioni e le informazioni per facilitare l’esecuzione dei processi a me assegnati, dopo circa 4 anni e un PHD in Banca e finanza sono passato alla Direzione Risk Management dell’intermediario come analista e ideatore di modelli di quantificazione dei rischi, quindi ho iniziato ad avvicinarmi ai dati come consumatore interessato anche alla creazione e integrazione delle fonti dati che alimentavano i modelli, dopo 10 anni, mi sono occupato di analisi e integrazione dei rischi e convalida modelli, sempre nel settore finanziario, ampliando le mie competenze sull’integrazioni, la qualità e la compliance dei dati, delle misure e delle informazioni per destinazioni d’uso ad alto rischio (reporting regolamentare, direzionale e verso gli investitori), infine sono diventato CDO svolgendo questo ruolo per ulteriori 5 anni, occupandomi di data Governance e data management per tutte le aree informative dell’intermediario. Da allora ho cambiato vita dando la mia esperienza al servizio di nuovi settori e nuove sfide affiancando aziende tecnologiche internazionali e nazionali e arricchendo la mia esperienza di nuove conoscenze sia tecnologiche che funzionali.
Parlaci delle sfide che la tua azienda sta affrontando nel mondo della gestione del dato.
Sono parte della squadra Irion da molto poco, ma conosco la mia azienda anche da cliente e la nostra sfida è rivoluzionare il tradizionale approccio ai dati, renderli accessibili e parlanti, liberare le potenzialità del business e creare infinite nuove soluzioni metadata-oriented. Per farla breve Irion, il cui cuore pulsante è la piattaforma end-to-end Irion EDM, mira a trasformare i dati dei propri clienti in vantaggio competitivo, grazie anche alle decine di Business Solutions disponibili anche perché per noi estrarre valore dei dati vuol dire prima di tutto contestualizzarli rispetto alle differenti destinazioni d’uso che sono collegate agli obbiettivi strategici e operativi dei nostri clienti.
Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati?
Direi a macchia di Leopardo!!!!!, oggi assistiamo ad un affollamento delle personas interessate all’uso dei dati per finalità di business con il loro bagaglio culturale (non sempre adeguato all’utilizzo dei dati nelle decisioni), di conseguenza se hanno cultura del dato l’hanno maturata in autonomia senza una strutturata attività di data culture. Ritengo questa una delle sfide maggiormente challenging che le organizzazioni devono intraprendere per garantire il successo delle iniziative di Digital trasformation.
Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2024?
Creare una cultura del dato che raggiunga un livello comune e abiliti la comunicazione tra gli attori dei processi di data management che appartengono al business e all’IT e che in molte realtà oggi non riescono a creare degli scambi culturali proficui. In particolare, sembra indispensabile per queste tre figure trovare dei momenti di condivisione per tracciare insieme le linee della data strategy che li accomunano per riuscire a sviluppare economie di scala di informazione, costo e performance.
Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda ESG, argomento sempre molto interessante…
Negli ultimi anni è fortemente cresciuta l’attenzione sui fattori all’origine dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale da parte di cittadini e media. La maggiore sensibilità alle tematiche ambientali, favorita anche da accordi internazionali come l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e l’Accordo di Parigi sul clima, ha stimolato la diffusione di un nuovo consenso sulla necessità di arginare i fattori di rischio di lungo periodo connessi a questi aspetti. Per l’ambito dati, di cui mi occupo, tale tematica rappresenta un’innovazione paragonabile solo alla creazione di una nuova linea di controllo gestione basata su nuove tipologie di informazioni che combinano: dati già presenti in azienda; dati forniti da provider; e nuovi dati. Tale nuova sfida di data management va affrontata, a mio avviso, combinando le 11 discipline DAMA fin dall’inizio, senza limitarsi alla richiesta normativa espressa nella CSDR o dalla SFDR, ma cercando da subito di affrontarla con un approccio olistico al dato.
Perché non puoi perderti il Data Management Summit
Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 24 maggio a Milano, il 12 settembre a Roma solo per la pubblica amministrazione ed il 25 e 26 ottobre a Bilbao per l’edizione spagnola.
Per registrarsi occorre farlo sul sito.
http://datamanagementsummit.org
I posti all’evento presenziale sono esauriti, si accede solo su invito. Solo sará possibile seguire l’evento online registrandosi sul sito.