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Data Management
Gloria Massera di Banco BPM tra i protagonisti del Data Management Summit Italy

Gloria Massera di Banco BPM tra i protagonisti del Data Management Summit Italy

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro. 

Oggi vi presentiamo Gloria Massera, che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerà il 24 maggio presso BancoBPM a Milano.

Parlaci un po’ di te della tua traiettoria

Sono una matematica appassionata delle sue applicazioni.

Dopo una laurea in Matematica applicata alla Crittografia e Teoria dei Codici, ho iniziato la mia carriera all’interno di un importante Gruppo bancario come analista in ambito Cyber Security. Sempre in questo periodo, ho gestito alcuni progetti implementativi cross country in ambito di sicurezza delle infrastrutture e delle applicazioni.

Il mio primo incarico manageriale è stato finalizzato all’implementazione di tecnologie per l’adempimento dei requisiti di data security richiesti dal regolamento sulla privacy (strumenti di Data Loss Prevention, Data Anonymization, Data Classification, ..).

Fino a quel punto avevo solo protetto i dati! Da un anno e mezzo mi occupo di Data Analytics per Banco BPM, dove guido un team di data scientist a supporto di tutto il Gruppo nello sviluppo di soluzioni di artificial intelligence. Anche qui le sfide non mancano: gli use case offrono molte opportunità di evoluzione per la Banca, ed ora con AI Act siamo chiamati a lavorare con una qualità ed una responsabilità da cui nel tempo trarremo grande beneficio.

Parlaci delle sfide che la tua azienda sta affrontando nel mondo della gestione del dato.

Credo che stiamo attraversando un momento di transizione.

Fino a qualche anno fa il dato, da sempre fondamentale, era visto in maggior connessione con i regolamenti, diciamo pure che rapprensentava un “dovere” da adempiere.

Grazie allo sviluppo delle tecnologie analitiche avanzate invece stiamo assistendo ad un completo cambio di rotta, ed il dato ora rappresenta una risorsa, potenzialmente diventerà il perno intorno a cui il business girerà. Credo che la sfida della mia azienda, come di molte altre, stia proprio nel saper cogliere i possibili e vantaggiosi utilizzi di questo nuovo oro ed essere in grado di sfruttarli per la crescita del business e la semplificazione dei processi.

Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati? 

Sicuramente la visione “data-driven” è arrivata in tutte le grandi aziende, dove i fenomeni non sono indagabili a vista d’occhio ma vanno analizzati dati alla mano. Non sono sicura che tutto il mercato si sia già creato le basi culturali per affrontare la cosiddetta “rivoluzione del dato”, e probabilmente esistono dei contesti dove una raccolta metodica e ben fatta del dato non ha le basi storiche per essere significativa per ora. Nonostante ciò l’interesse che in questi anni si è sviluppato e continua a crescere nei confronti di questo tema mi fa sperare che presto questa cultura diventerà parte del bagaglio di ciascuno.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2024?

È difficile prevedere cosa succederà tra un anno in un ambito che sta cambiando così rapidamente, si pensi solo al cambio di marcia dato dalla diffusione dei LLM negli ultimi mesi. Nonostante ciò credo che ci saranno dei temi che resteranno sui tavoli dei nostri C-level.

Penso ad esempio al migliore sfruttamento dei dati, che devono essere governati sempre più agilmente e al contempo con maggiore precisione, magari all’interno di piattaforme cloud. Proprio il passaggio al cloud sta ponendo temi legati alla ridefinizione di alcuni processi, alla migliore gestione delle risorse e al governo delle applicazioni e dei dati. Vedo in questo cambiamento un punto focale e una grande sfida: razionalizzare e semplificare i processi è la chiave perché rimangano sostenibili.

Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda “Process Automation and artificial intelligence in Financial Services Industries: pipe dream or reality?”, argomento sempre molto interessante…

Senza dubbio lo è. Continuando a parlare di sostenibilità, i sistemi di intelligenza artificiale offrono molte opportunità di automation e semplificazione dei processi.

L’adozione dei modelli e l’ottimizzazione dei processi resta però la vera sfida che si ripropone di disegnare in modo incrementale i processi, per renderli più agili e veloci, andando incontro alle esigenze dell’azienda e dei clienti.

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 24 maggio a Milano, il 12 settembre a Roma solo per la pubblica amministrazione ed il 25 e 26 ottobre a Bilbao per l’edizione spagnola.

Per registrarsi occorre farlo sul sito. 

http://datamanagementsummit.org

I posti sono limitati, si accede solo su invito. Nel momento in cui ci si registra ci si candida come assistente, la conferma arriverá qualche giorno prima dell’evento. I posti all’evento fisico sono esauriti ormai da tempo e sono limitati a 70 persone.

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