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Data Management
Giancarlo Esposito di Intesa San Paolo tra i protagonisti del Data Management Summit Italy

Giancarlo Esposito di Intesa San Paolo tra i protagonisti del Data Management Summit Italy

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro. 

Oggi vi presentiamo Giancarlo Esposito che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerà il 7 luglio a Roma.

Parlaci un po’ di te e del tuo background professionale (usare la prima persona)

43 anni di età, quasi metà passati ormai ad occuparmi di banca e digitale.

In Intesa Sanpaolo sono responsabile delle soluzioni di pagamento della banca sia domestiche che cross-border e delle soluzioni di Open Banking sin da prima che la PSD2 entrasse nelle nostre vite.

Quali sono le vostre sfide, cosa vi piace fare con i dati?

Il mio lavoro come disegnatore di prodotti è quello di semplificare la vita ai clienti mantenendo la complessità all’interno della banca; in questo senso i dati sono fondamentali perché consentono di velocizzare passaggi o di disegnare percorsi personalizzati.


Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati in modo corretto?

Al momento ancora no, sicuramente non a livello delle big tech; mancano competenze, non solo tecniche ma anche di business: il dato raccolto va “letto”, analizzato, interpretato e indirizzato.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2023?

Bella domanda. Me ne vengono in mente principalmente due.

La prima sfida riguarda principalmente CIO e CTO. Infatti, nonostante l’Open Banking si stia sviluppando sempre più rapidamente, resta comunque una grande sfida. Per tale ragione la necessità di identificare soluzioni sempre più innovative in un mercato emergente, con standard e regole poco affermati, rende l’esito di tale sfida incerto e obbliga le aziende/banche ad identificare delle soluzioni che possano essere riutilizzate e/o riadattate in maniera repentina alla dinamicità del contesto attuale, limitando anche i costi di realizzazione di soluzioni ad hoc.

La seconda sfida invece è maggiormente correlata al ruolo del CDO; infatti, l’Open Banking sta abilitando la raccolta e la condivisione di un ampio set di dati che risultano essere molto eterogenei tra i vari player di mercato. Le banche quindi, dopo aver raccolto questi dati devono essere in grado di poterli analizzare attraverso tecniche sempre più sofisticate di Data mining affinché tali dati possano generare valore per sé e per i propri clienti 

Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda Open Banking… un argomento interessante…

L’evoluzione normativa introdotta dalla PSD2 e le nuove opportunità che emergono ogni giorno grazie alla diffusione del fenomeno Open Banking nel contesto internazionale, europeo ed italiano hanno favorito l’aumento di competitività e la creazione di valore aggiunto per il consumatore finale tra i vari player. Tale evoluzione introduce un nuovo modo di fare business secondo un modello di “ecosistema” volto ad agire in logica WIN-WIN sia per le Banche che per i soggetti che prendono parte a tale ecosistema, al quale le aziende devono necessariamente adattarsi e anzi, devono spingerlo affinché sempre più servizi favoriscano logiche di inclusione e trasparenza.

Da un lato il regolatore ci chiede apertura dall’altro chiusura… come dobbiamo comportarci?

Vorrei fare una piccola premessa: noi dobbiamo partire dal presupposto che il ruolo del regolatore non è semplice; molto spesso, infatti, si trova a dover regolare qualcosa che ancora non esiste (si pensi alla nascita della PSD2) introducendo normative e/o direttive che richiedono tempistiche di adozione tipicamente lunghe (circa 5/6 anni) in un contesto estremamente dinamico che vede evolvere le tecnologie ogni 5-6 mesi. 

In questo contesto, la richiesta ambivalente di “apertura e chiusura” va interpretata nel fatto che il regolatore deve operare pensando sì allo sviluppo del business, ma allo stesso tempo con prudenza per la tutela dei dati e dei consumatori. In tal senso Intesa Sanpaolo deve sfruttare le opportunità di business che emergono ogni giorno rispettando le regole e supportando il regolatore nell’individuazione dei trend in corso affinché il mercato si possa sviluppare con aperture senza che queste impattino la stabilità del sistema e la tutela dei consumatori.

Fin dall’inizio hai sostenuto l’evento Perché?

Sono fermamente convinto che i dati e le informazioni ad essi correlate siano la chiave per veicolare nuove opportunità di business e questo evento è una grande opportunità per tutti noi per approfondire importanti tematiche, anche supportando le Autorità Europee, e discutere di eventuali sinergie e milestone da raggiungere nel prossimo futuro. La visione prospettica e l’esperienza di figure professionali quali CTO, CDO e CIO è un’opportunità di crescita e apertura per le nuove sfide che dovremo affrontare, perché nessuno meglio di loro può fornirci spunti di riflessione sull’importanza che i dati e le informazioni assumeranno nel prossimo futuro.

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 7 luglio a Roma presso la sede di SMI, quella LATAM é per il 20 settembre (solo online) e quella spagnola come sempre il 20 ottobre presso l’universitá Nebrija di Madrid.

Per registrarsi occorre farlo sul sito. 

http://datamanagementsummit.org

I posti sono limitati, si accede solo su invito. Nel momento in cui ci si registra ci si candida come assistente, la conferma arriverá qualche giorno prima dell’evento. I posti all’evento fisico sono esauriti.